Due località su tutte, in aggiunta a
Firenze, si impongono per la diffusa e capillare penetrazione del Liberty nelle architetture e per le evidenti testimonianze e segni che ancora possiamo ammirare:
Montecatini Terme e Viareggio.
Nella
cittadina termale le infrastrutture balneari e non solo si adeguano al movimento, ormai di portata europea, che aveva fatto dei
luoghi termali un vero e proprio laboratorio di architettura e di ornamento.
Tra i nomi di spicco, quelli di Giulio Bernardin, che realizza il Padiglione Tamerici nel 1903, con decori di Galileo Chini e Domenico Trentacoste, ma anche la Locanda Maggiore e portici del Gambrinus e le Terme Excelsior.
Luigi Righetti realizza invece il Municipio, nel 1920, con interni di Galileo Chini e Luigi Arcangeli. E ancora, Ugo Giovannozzi è il progettista delle Terme Regina e ristrutturatore del Tettuccio (1916-1928), che in virtù del ricco apparato ornamentale (affreschi, ceramiche e decori) è considerato "il Tempio" termale per eccellenza.