La Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci si trova a Prato davanti alla chiesa di San Domenico e fu ricostruita nel Settecento dopo la canonizzazione di suor Caterina de’ Ricci, che era vissuta dal 1535 al 1590 nel contiguo monastero di San Vincenzo.
Lo stile artistico della struttura è tardo-barocca: si trovano insieme affreschi, altari, stucchi e straordinari parati. Sull'altare marmoreo si ha l'ornamento in rilievo di Santa Caterina che abbraccia il Crocifisso e in basso si vede l'urna in argento dove si trova il corpo della Santa, si hanno anche altre incisioni sulle pareti laterali che ripropongono i miracoli da lei compiuti. Troviamo inoltre una cinquecentesca Natività di Michele delle Colombe, tele di Pucci, il rilievo quattrocentesco delle Madonna e il Bambino di Matteo Civitali e il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria di Vincenzo Meucci.
Di fianco alla Basilica si trova il monastero di clausura fondato nel 1503 e successivamente ampliato nel periodo di Caterina de' Ricci. Dall'atrio si arriva alla Cappella della Madonna dei Papalini dove si trova il busto cinquecentesco in maiolica che arrestò la devastazione del convento dai mercenari spagnoli durante il Sacco di Prato del 1512.