Pontremoli, definita da Federico II
“chiave e porta dell’Appennino”, fu
oppidum medievale e borgo mercantile, luogo d’incontro di
importanti vie di valico, fra cui la
Francigena, e nei secoli XII e XIII fu sede di libero comune. Qui, dopo il
rinnovamento settecentesco, Medioevo e Barocco iniziarono a convivere.
Il
Castello del Piagnaro, situato sulla collina sovrastante il borgo, sorse intorno all’anno 1000, per controllare il nodo viario che insiste in queste valli, divenendo parte integrante del
sistema difensivo della città. Il suo nome deriverebbe dalle lastre in arenaria utilizzate per la copertura delle abitazioni, le “piagne”. Dal cortile posto in cima alla fortezza si gode di una vista suggestiva che spazia dalle vallate sottostanti, e ai monti che incorniciano il borgo di Pontremoli, posto giusto ai piedi del Castello.