La Cava Museo di Fantiscritti si trova nel cuore delle cave di marmo di Carrara. Il Museo a cielo aperto è stato inaugurato nel 1987 ed è collocato in uno scenico panorama immerso nel bianco, che rende unico questo luogo. Non si tratta infatti una cava estrattiva, bensì di una testimonianza che descrive il lavoro nelle cave e la condizione sociale degli operai, ma che ci racconta allo stesso tempo la storia di un materiale che da sempre è considerato una grande eccellenza italiana: il marmo di Carrara.
Le Cave di Fantiscritti erano già conosciute in epoca romana: risale al III secolo d.C. un bassorilievo qui ritrovato raffigurante tre divinità (tre “fanti”) con delle iscrizioni presenti nella parte inferiore (“scritti”), e che conferisce a questo sito il proprio nome.
All’interno il visitatore potrà ammirare sculture a grandezza naturale che descrivono l'antico mestiere del cavatore e come vivevano i lavoratori e le loro famiglie, ripercorrendo una storia millenaria sino al 1960. Viene riprodotta anche la casa degli operai, un tipo di abitazione umile nella quale vivevano i cavatori, il cui unico “tesoro” consisteva negli “scarponi chiodati” utilizzati durante il lavoro di estrazione del marmo.