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Cavalciotto di Santa Lucia
Photo © Lab051
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Cavalciotto di Santa Lucia

castle
Edifici storici

Dal canale artificiale all’archeologia industriale: una testimonianza del passato produttivo di Prato

Il Cavalciotto di Santa Lucia è una storica pescaia situata nel quartiere di Santa Lucia a Prato, risalente al XI secolo. Questo monumento rappresenta uno degli esempi più significativi di archeologia industriale della città, testimoniando l'ingegno medievale nella gestione delle risorse idriche.

Il Cavalciotto fu costruito per deviare il corso del fiume Bisenzio, creando il "Gorone", un ampio canale artificiale che attraversa il territorio pratese. Questo sistema idrico aveva molteplici scopi: bonifica delle terre paludose, irrigazione agricola, difesa e, soprattutto, fornitura di energia per i mulini. La prima documentazione di un mulino alimentato dal Gorone risale al 1003, evidenziando l'importanza di questa risorsa per lo sviluppo economico della zona.

Nel corso dei secoli, il sistema delle gore e dei mulini si è evoluto, supportando attività produttive come la metallurgia, la cartiera e, in particolare, l'industria tessile. La presenza di numerosi opifici idraulici ha contribuito a consolidare Prato come uno dei centri tessili più importanti d'Europa.

Oggi, il Cavalciotto di Santa Lucia è un sito di interesse storico e culturale, inserito in percorsi dedicati all'archeologia industriale. La sua conservazione permette di comprendere le radici storiche di Prato e l'evoluzione del suo paesaggio urbano. Inoltre, il sito offre opportunità per attività didattiche e visite guidate, promuovendo la conoscenza del patrimonio locale. La zona circostante è caratterizzata da un ambiente naturale suggestivo, ideale per passeggiate e attività all'aria aperta.

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