Il complesso tibetano di Merigar West sorge dove le pendici del Monte Amiata e del Monte Labbro convergono, circondato dai boschi e immerso nel silenzio. Fondato nel 1981 grazie al contributo del maestro Chögyal Namkhai Norbu, Merigar è stato il primo centro Dzogchen, un antico insegnamento buddhista che oggi è patrimonio di una comunità internazionale.
Il significato letterale del nome è “residenza della montagna di fuoco”, e sebbene si possa pensare che sia riferito alle antiche origini vulcaniche del Monte Amiata, in realtà è legato al concetto di dimora dell’energia, luogo spirituale.
Oltre alla “casa gialla” che ospita la segreteria ed è destinata all’accoglienza dei visitatori, il centro Merigar comprende diverse strutture immerse nel verde e separate da sentieri. Aperta a tutti è la biblioteca, la cui nascita si deve alla necessità di conservare i primi testi che Chögyal Namkhai Norbu portò con sé dal Tibet quando venne in Italia nel 1959; oggi conserva oltre 12.000 volumi, moltissimi dei quali in lingua tibetana.
Uno degli edifici più importanti è il Tempio Della Grande Contemplazione, ideato da Norbu e inaugurato nel 1990 alla presenza del Dalai Lama. La grande stanza ottagonale è decorata con colorati motivi della tradizione tibetana ed è dotata di quattro porte, una per ogni punto cardinale; l’ingresso principale è quello che guarda ad est, scelto per la sua valenza simbolica.
Nell’area del centro si trovano inoltre il Cinerario e tre monumenti reliquiari, chiamati Stupa, volti a favorire il benessere del luogo.
È possibile visitare Merigar West in autonomia all’esterno, o con una visita guidata che permette di entrare nelle strutture.
Nel centro si svolgono pratiche di yoga, danza e meditazione, così come corsi, seminari e workshop.
Ad Arcidosso è inoltre possibile visitare il MACO - Museo di Arte e Cultura Orientale, nato dalla collaborazione del comune con Chögyal Namkhai Norbu, al fine di proteggere e diffondere le numerose testimonianze artistiche della cultura orientale.