La chiesina del Crocifisso è una piccola chiesa di montagna che rappresenta un punto di riferimento importante per la storia e il territorio dell’Altopiano delle Pizzorne, nel comune di Villa Basilica.
La sua origine risale al 1662 quando, nel luogo dove era stata rinvenuta un’immagine del SS. Crocifisso, fu eretta questa contenuta struttura grazie alle offerte dei fedeli della parrocchia di Pariana e al lavoro di tanti volontari.
Il piccolo edificio si presenta esternamente con la facciata arricchita da un portico coperto e con un campaniletto a vela dove dopo la seconda guerra mondiale è stata ricollocata la campanella che veniva suonata all'ora del tramonto e fungeva da orientamento per i viandanti sperduti per il maltempo o per il sopraggiungere della notte.
A questa chiesetta è legato un curioso aneddoto riguardante la casa che vi sorge a ridosso, storicamente abitata da un eremita che viveva di offerte e si occupava di rifocillare i pellegrini bisognosi.
Nel 1875 l'eremita Lorenzo Passèri diffuse un foglietto con l'immagine del Crocifisso e il testo di una leggenda con l’intento di rinverdire la fede verso il luogo sacro. Si narrava che il 1° agosto di quell'anno tre fulmini si fossero abbattuti sulla chiesina dove si erano riuniti cinquecento devoti che erano rimasti miracolosamente illesi. Si stabiliva inoltre che, a memoria del miracolo, ogni anno il 1° agosto, nella chiesa del Crocifisso sarebbe stata celebrata una messa di ringraziamento.