La Chiesa della Madonna della Neve è un piccolo edificio sacro risalente al XV secolo che si trova a Santa Fiora, borgo sulle pendici del Monte Amiata. Si trova proprio accanto alla grande vasca chiamata Peschiera, da cui prende il nomignolo di “Chiesa della Piscina”.
Se da un lato l’origine del nome è un mistero, dall’altro il fascino di questa chiesa viene accresciuto dalla sua particolare ubicazione e da un pavimento fuori dal comune.
Dove oggi sorge la Chiesa della Madonna della Neve, nel Trecento passava una strada medievale attraversata da un ruscello, che probabilmente riforniva d’acqua le botteghe artigiane. Il corso del fiume fu deviato per costruire la chiesa e convogliato verso la Peschiera: sembra che questo fatto diede il via ad una serie di miracoli ad opera di una piccola Madonnina posta in un tabernacolo, che oggi non c’è più. Di comune accordo e spinti dalla serie di grazie ricevute, i cittadini, gli uomini di chiesa e la famiglia Sforza (che dominava su queste terre) promossero la costruzione della chiesa così come appare ancora oggi. La sua grande particolarità sta nel pavimento in parte di vetro, che lascia vedere l’antica strada e il punto esatto dove si trova la sorgente del Fiora, in un’atmosfera mistica e velata di magia.
All’esterno, la Chiesa della Madonna della Neve si presenta semplice; la facciata è abbellita da una sola decorazione, una terracotta del XV secolo di stampo robbiano raffigurante le sante Flora e Lucilla, mentre all’interno si trova un ciclo di affreschi seicenteschi ad opera di Francesco Nasini.
Dalla chiesa è possibile partire alla volta della natura circostante, dirigendosi verso la vetta del Monte Amiata o verso la Riserva Naturale del Monte Labbro.