Chiesa di San Lorenzo in Ponte
Un gioiello romanico nel cuore di San Gimignano
La chiesa romanica di San Lorenzo in Ponte, a San Gimignano, deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di un luogo dove un tempo si trovava un ponte levatoio, il quale permetteva di raggiungere la piazza della Cisterna dall’antico Castello del vescovo di Volterra.
Edificata nel 1240, probabilmente sui resti di un’altra chiesa più antica, dagli inizi del XIV secolo la chiesa aveva inoltre un portichetto sul fianco sinistro. Questo aveva lo scopo di proteggere dalle intemperie un affresco raffigurante la Madonna col Bambino, attribuito ad un giovane Simone Martini, importante esponente del gotico senese. Dell’opera originale, purtroppo, oggi sopravvive solamente il volto della Vergine, mentre il corpo, il Bambino Gesù e gli angeli si devono a un rifacimento del XV secolo.
Grazie alla devozione verso quest’immagine sacra, all’inizio del Quattrocento venne avviato l’ampliamento del portico lungo tutto il fianco della chiesa, formando così un vero e proprio oratorio.
Intorno al 1413 all’interno dell’edificio religioso venne eseguito, dal fiorentino Cenni di Francesco di ser Cenni, un vasto ciclo di affreschi: il tema è quello della vita ultraterrena, legato a San Lorenzo, cui è intitolata la chiesa. A lui viene concesso di salvare le anime del Purgatorio, con suggestivi dettagli raffiguranti Inferno, Purgatorio e Paradiso.
