La Chiesa di Sant’Anna in Giolica si trova a Prato. Tutto il complesso venne edificato a partire dal 1269 come convento eremitano, subendo però nel tempo varie modifiche sia alla struttura che alla destinazione d’uso.
La chiesa duecentesca, infatti, ha visto un ampliamento successivo nei primissimi anni del Cinquecento, momento in cui è stata aggiunta anche una piccola cupola: un chiaro rimando alle architetture del Brunelleschi e di Sangallo. Un paio di secoli dopo, invece, l’edificio fu alzato ulteriormente, per poi diventare, per un periodo, anche luogo di sperimentazione di moderne macchine per la filatura del cotone e della lana, portata avanti da Giovan Battista Mazzoni.
Nella chiesa si accede dopo aver oltrepassato il portico rinascimentale, il cui stile, in continuità, si ritrova anche all’interno. La pianta è a croce latina, i cui bracci sono uniti dalla cupoletta mentre, tra le decorazioni, sono da menzionare i vari affreschi trecenteschi sulla controfacciata raffiguranti la Madonna, Santa Caterina e due Sante, le pale settecentesche di Pietro Santi Bambocci e, infine, la pala di Giovanni Stradano, datata al 1592, con l’immagine di Sant’Anna, la Madonna col Bambino e Santi.