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Cimitero tedesco della Futa

castle
Edifici storici

Nell’Alto Mugello, il solenne monumento commemorativo ai militari caduti nella Seconda guerra mondiale

A cavallo tra la Toscana e l’Emilia Romagna, sulla dorsale dell’Appennino Tosco-Romagnolo, un luogo intimo e di raccoglimento irrompe nel paesaggio tipicamente montano dell’Alto Mugello.

A una quota di oltre 900 mt. s.l.m., su una sommità a fianco del Passo della Futa, valico ricadente nel comune di Firenzuola, sorge austero il memoriale dei soldati germanici deceduti in Italia durante il secondo conflitto mondiale. Si tratta del cimitero militare tedesco della Futa, il Deutscher Soldatenfriedhof Futapass in lingua tedesca. 

Eretto a ridosso della Linea Gotica, la linea difensiva creata dai tedeschi che si snodava principalmente lungo i crinali appenninici da Massa a Pesaro, fu inaugurato nel 1969. È il più grande cimitero, fra quelli italiani, realizzato dall’associazione umanitaria tedesca Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, ente per la manutenzione e onoranze ai propri soldati caduti in guerra che affidò il progetto all’architetto e ingegnere Dieter Oesterlen di Hannover.

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Il cimitero tedesco della Futa - Credit: Ambito Mugello

Un ampio spazio monumentale che si sviluppa a spirale seguendo l’andamento naturale del rilievo montuoso, con vasti terrazzamenti destinate alle zone sepolcrali, cripte e opere commemorative. Un sacrario che ospita 16.000 lastre di granito in memoria di 30.683 soldati tedeschi caduti in suolo italiano.

Un luogo solenne circondato dalla natura appenninica che non vuole celebrare ma ricordare. Ricordare fatti che sconvolsero l’umanità, col monito che mai più debbano accadere.

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