Il “Cisternone” di Monte San Savino è una cisterna di raccolta e distribuzione idrica realizzata verso la metà del Cinquecento dall’architetto Nanni di Baccio Bigio (autore anche delle Logge dei Mercanti, della Porta Fiorentina e del completamento del Palazzo di Monte), forse su disegno di Antonio da Sangallo il Vecchio.
A differenza del “Cisternino”, sottostante al Palazzo di Monte e destinato alla famiglia magnatizia che vi abitava, il Cisternone fu costruito per fornire acqua alla comunità. Apposite cannelle erano poste lungo le mura esterne per questo scopo; di esse oggi restano ben visibili i fori e i resti delle originarie decorazioni. Particolarmente affascinante è la struttura intera, a due navate divise da archi a tutto sesto. Le acque provenivano inizialmente da vene sotterranee di corsi d’acqua del territorio, mentre oggi arrivano dall’acquedotto comunale.
Il Cisternone di Monte San Savino è la seconda più grande struttura di questo tipo in Toscana, dopo le ottocentesche cisterne di Livorno, e viene oggi utilizzato per irrigare il sovrastante giardino pensile del Palazzo Comunale. Grazie a una passerella metallica che lo attraversa, oggi è possibile visitarne l’interno gratuitamente.