Il Barco Reale, nella zona del Montalbano, risale al 1626. Si tratta di una riserva di caccia realizzata per volere dei Medici e circondata da un muro di circa 50 km: lo scopo era salvaguardare gli animali che vivevano nell’area per poter disporre di selvaggina da destinare alle cacce dei Granduca.
Dai primi decenni del XVII secolo, in seguito alla riduzione delle cacce, il Barco andò incontro a un lento declino e subì gradualmente l’abbandono. Nella seconda metà del Settecento, la consistenza dei lavori necessari a rimettere in sesto la riserva determinò la sua “sbandita” nel 1772, dopo la salita al potere di Pietro Leopoldo, e per queste aree venne decisa una destinazione diversa.
Dei 50 km di recinzione muraria che in origine costituivano il limite di questa riserva nel Montalbano, attualmente rimangono tracce e resti più o meno ben conservati su 30 km. Alcuni punti di accesso sono ancora visibili, mentre i cancelli sono purtroppo andati tutti perduti. Tuttavia, l’aspetto originale del Barco è ricavabile ancora oggi grazie ai disegni settecenteschi di Bernardo Sgrilli, ingegnere al servizio della famiglia de’ Medici.