La vicinanza con il mare ed il controllo diretto della sottostante
via Francigena hanno reso il
Castello Aghinolfi di Montignoso un eccezionale luogo strategico.
Un documento del secolo VIII attesta l’esistenza, in epoca longobarda, del castello di
Aghinulfo, ignoto personaggio che sembra essere stato un alto funzionario della corte longobarda di Lucca. Nel tardo medioevo il castello, sia pure in modo discontinuo, risulta sotto Lucca, che considera Montignoso un prezioso punto di
controllo sul mare. L’ultima occupazione militare del castello, con relative modifiche architettoniche, risale al 1945, quando viene occupato da una guarnigione nazista, diventando uno dei principali
caposaldi della Linea Gotica.
Il complesso architettonico è costituito da diversi elementi: un’ampia cinta muraria provvista di torri di fiancheggiamento racchiude due ampi spazi posti a quote diverse: lo spazio sommitale è occupato dalla piazza d’armi, contraddistinta da un camminamento di ronda sorretto da numerosi archi, da un mastio costituito da un grosso edificio a base ottagonale (probabilmente il più antico dell’intero complesso) unito ad una torre circolare (baluardo di San Paolino) tramite una cortina muraria. L’edificio ottagonale, risalente presumibilmente al XII secolo, sembra assolvere nel tempo sia funzioni militari che residenziali.