Il Museo Archeologico di Cecina è collocato dentro Villa Guerrazzi (anche detta “della Cinquantina”), nella frazione di San Pietro in Palazzi. L’esposizione nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio storico e archeologico di questi luoghi: in un viaggio che dall’età paleolitica arriva fino a quella romana, con particolare attenzione agli Etruschi, il visitatore può ripercorrere la storia della valle del fiume Cecina, da Volterra fino al mare. I ritrovamenti, di straordinario interesse, sono riferibili ad abitati, necropoli e attività artigianali e commerciali, provenienti da Volterra (necropoli di Badia), Casale Marittimo, Belora, Montescudaio, Casaglia, Guardistallo, Bibbona, Cecina, Castagneto Carducci. Il percorso segue un ordine cronologico e topografico che comincia dalle prime sale dedicate alla preistoria e all’età del ferro.
La sezione successiva si concentra sulla necropoli di Casale Marittimo e conserva eccezionali reperti che costituiscono il nucleo più importante del museo: è in mostra infatti l’intero corredo di una delle tombe, con il servizio da banchetto in bronzo, armi in bronzo e ferro e le ricche suppellettili personali, a indicare la ricchezza dei principi etruschi che vivevano qui. Nelle sale successive si possono non mancano altri interessanti materiali recuperati dalle necropoli del territorio, come il cinerario da Montescudaio, decorato con figure a tutto tondo alludenti al banchetto funebre, le oreficerie da Belora (come la bellissima corona d’oro) e ritrovamenti di epoca romana.
Nel giardino del Museo si può ammirare la tomba etrusca di Casaglia, della fine del VII secolo a.C., che è stata qui ricostruita integralmente.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it