Teatro di mille battaglie cruente e di massacri civili durante la Seconda Guerra Mondiale, la Media Valle del Serchio ne mantiene ancora intatte le tracce al Museo della Memoria, ubicato nel centro storico di Borgo a Mozzano, la cittadina sulla sponda del fiume Serchio conosciuta anche per il prestigioso Ponte del Diavolo.
Il museo, realizzato su iniziativa del Comitato per il Recupero e la Valorizzazione della Linea Gotica di Borgo a Mozzano e recentemente ristrutturato e riqualificato dall'amministrazione comunale, è principalmente dedicato alla storia della barriera fortificata dai tedeschi dal settembre del 1944 all’aprile del 1945 che spezzò l’Italia in due.
Il Museo della Memoria si compone di due sezioni: la prima è una raccolta archeologica di oggetti che documentano la storia antica della Valle del Serchio; la seconda è riservata agli eventi bellici della Seconda guerra mondiale e alla costruzione della Linea Gotica. Inoltre, sono raccolte testimonianze orali, reperti e manifesti dell’epoca. Lo scopo del museo è quello di far conoscere la storia del paese, di connettersi con quella che è stata la realtà quotidiana della popolazione e di sensibilizzare sulla tragedia dei conflitti di guerra.
Oltre al Museo della Memoria, è possibile visitare alcuni dei siti della Linea Gotica dello sbarramento di Borgo a Mozzano, il quale si distingue per l’alto numero e il buono stato di conservazione delle opere fortificate, dovuto anche alla posizione strategica, in quanto protetta dai rilievi delle Alpi Apuane e dell’Appennino tosco-emiliano. Qui infatti la Linea Gotica ha mantenuto i suoi tratti originali: bunker, piazzole, camminamenti e valli anticarro.
Alcuni itinerari sono percorribili individualmente, altri preferibilmente accompagnati da guide, prenotabili insieme alla visita del museo, così da conoscere al meglio la storia locale e al tempo stesso assaporare paesaggi e panorami mozzafiato.