Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
Il museo che illustra la storia della manifattura artistica, annesso al prestigioso centro di restauro
L'Opificio delle Pietre Dure di Firenze nasce dall’unione di due realtà d’eccellenza nel campo della conservazione artistica: l'antico e rinomato Opificio e il Gabinetto Restauri della Soprintendenza delle Belle Arti di Firenze.
L'Opificio venne fondato nel 1588 dal granduca Ferdinando I de’ Medici come manifattura di corte specializzata nella lavorazione delle pietre dure e nella creazione di oggetti artistici, destinati ad arredare le dimore granducali o come oggetti da offrire in dono. L'istituzione continuò ad operare anche sotto i Lorena. Tra le opere più significative che restano a testimonianza della sua attività vi è la decorazione della Cappella dei Principi, all'interno delle Cappelle Medicee in San Lorenzo.
Il Gabinetto Restauri, fondato da Ugo Procacci nel 1932, può essere considerato il primo laboratorio di restauro moderno d'Italia.
Le due entità sono riunite dal 1975 in un unico istituto: l'Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di restauro, uno dei centri di restauro più importanti al mondo e un centro di formazione internazionale.
Al suo interno ospita il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure.
In mostra alcuni splendidi esempi di lavori in pietre dure, con un vasto repertorio di decorazioni. Piani per tavoli, targhe e arredi decorati a commesso, con le pietre tagliate e accostate in modo da formare con i loro colori naturali composizioni pittoriche, fiori, frutta, animali, paesaggi.
Nel museo è conservato un campionario completo delle pietre dure risalenti al periodo dei Medici, copie di quadri realizzati con la tecnica ad intarsio e gli antichi strumenti utilizzati per l’intarsio stesso dagli artigiani fiorentini. Una sala ospita vasi e altri oggetti dei primi del Novecento, decorati in stile liberty.
Nel complesso il percorso museale permette di ripercorrere tutte le fasi di produzione, dall'ideazione all'opera finita, di alcune delle tecniche della tradizione artistica fiorentina.
Informazioni sull'accessibilità: feelflorence.it
