Il Parco Nazionale della Colline Metallifere Grossetane (Tuscan Mining UNESCO Geopark) fa parte della Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO ed è nato nel 2003 per preservare la storia millenaria della metallurgia e delle attività estrattive svolte in questo territorio.
Si estende per più di mille chilometri quadrati in una zona prevalentemente collinare con un patrimonio geologico molto rilevante, compreso nei sette comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada e Scarlino.
Fanno parte del parco 34 diversi siti minerari, 41 geositi, 19 mila ettari di aree protette dedicate alla biodiversità e più di 130 siti di interesse storico, archeologico e paesaggistico. Infatti la storia mineraria e geologica di questo grande territorio ha inizio già dall’età del Rame, quando veniva estratto il diaspro nel geosito de La Pietra lungo la valle del Farma nel Comune di Roccastrada, per poi svilupparsi con gli Etruschi che iniziarono l’estrazione e la lavorazione sistemica delle risorse della zona. Per anni infatti le città etrusche di Populonia e Vetulonia si contesero queste valli e queste colline.
In epoca medievale la ricchezza del suolo fece la fortuna del territorio. Lo testimonia il fatto che artisti dell’epoca come Ambrogio Lorenzetti, Giovanni e Andrea Pisano vennero chiamati per la realizzazione di opere di pregio a Massa Marittima. Inoltre nel XIII secolo qui fu redatto uno dei primi Codici minerari d’Europa. Gli “Ordinamenta super arte rameriae et argenteriae civitatis Massae”, fissa le regole per la corretta conduzione delle attività estrattive dalla ricerca alla sicurezza dei pozzi, dalla salute dei minatori alla commercializzazione dei prodotti estratti.
Oggi i percorsi di archeologia industriale del parco offrono ai visitatori l'opportunità di accostarsi a un patrimonio molteplice, dove storia, arte, ambiente, tecnica e diverse culture del lavoro sono gli elementi di una storia complessa e millenaria, il cui tema conduttore è la riscoperta delle tracce delle miniere e il lavoro nel sottosuolo.
È possibile accedere al parco attraverso le Porte, punti di informazione e accoglienza, dedicati a conoscere tutte le risorse, le esperienze e le opportunità di questa area protetta unica in Toscana.
I visitatori possono quindi iniziare la loro visita dal MAGMA Museo delle Arti in Ghisa della Maremma di Follonica, dal Museo della Miniera - Subterraneo di Massa Marittima, dal MUBIA GeoMuseo delle Biancane a Moterotondo Marittimo o dal Maps Museo Archeologico di Portus Scabris di Scarlino.
Si possono trovare notizie sulle attività del parco anche presso il Centro di accoglienza e Infopoint di Gavorrano, al Centro civico Ribolla e al Centro visite della Riserva Cornate e Fosini a Gerfalco.
Informazioni sull'accessibilità: parcocollinemetallifere.it