Il Ratto delle Sabine è il capolavoro di Giambologna, scultore ufficiale della famiglia Medici, che gli commissionò quest'imponente statua ancora oggi collocata nella Loggia della Signoria (o Loggia dei Lanzi), in Piazza della Signoria.
Il gruppo scultoreo rappresenta un giovane che, mentre alza fra le sue braccia una fanciulla, viene bloccato da un anziano che si trova fra le sue gambe. Per queste tre figure la statua è conosciuta anche come le tre età dell'uomo.
L'opera, che arriva a 4 metri di altezza, fu scolpita dall'artista in un solo blocco di marmo nel 1583 e, oltre ad essere un capolavoro del manierismo italiano, può vantare di essere la prima nella storia della scultura europea ad essere concepita senza un punto di vista dominante: chi la osserva può godere della sua bellezza da molteplici angolazioni, un effetto ottenuto con l'andamento a spirale dei personaggi e l'irregolarità tra grandi masse e vuoti.
Sul basamento si trova una placca di bronzo con la scena del rapimento, rappresentato in diverse dimensioni, con diverse profondità di rilievo e combinando sempre le figure in modo diverso.
Il modello in gesso utilizzato da Giambologna per realizzare l'opera è conservato alla Galleria dell'Accademia.