La Fornace Agresti è un complesso che sorge ai piedi del centro abitato di Impruneta, di propietà dell'amministrazione comunale. La Fornace è importante non solo per il valore storico del complesso edilizio che la compone, ma anche per aver conservato attrezzi, stampi, modelli, forme che sono stati utilizzati fino a pochi decenni orsono, quando era ancora in attività.
Gli Agresti erano una delle più antiche famiglie di fornaciai dell’Impruneta e la loro attività risale a molto prima della costruzione della Fornace localizzata ai piedi del centro abitato, invia delle Fornaci, appunto. Il complesso risale ai primi anni del XVIII secolo, quando gli Agresti trasferirono qui la loro attività a seguito dell’esaurimento della loro precedente cava di via della Croce. Situato a mezza costa su una collina argillosa, da cui traeva la materia prima, la fornace è costruita in mattoni e pietra, con una loggia sulla facciata d’ingresso.
L'attività della famiglia Agresti come fornaciai dell'Impruneta è documentata almeno dalla seconda metà del XVIII secolo, e potrebbe essere legata a quella della famiglia Lottini, documentata fin dai primi del '600. L'interno è organizzato su piani diversi e sovrapposti: al centro si trovano i due forni a legna, più in basso si trova il deposito del combustibile (le fascine) presso la cava dell'argilla. Questa parte del complesso è forse la più bella, per la struttura ad archi. Durante la bella stagione il lavoro si svolgeva nell'ampio loggiato e sull'aia. In inverno la formatura e l'essiccazione dei pezzi si effettuava invece nelle stanze vicino ai forni. Un sistema di pozzetti raccoglieva l'acqua piovana in una cisterna, a disposizione delle lavorazioni.
La Fornace, oggi, oltre a essere un centro di documentazione sul cotto Imprunetino, ospita concerti, mostre e degustazioni.