Il porto mediceo di Livorno, uno dei più importanti della penisola, è lambìto da un’antica imponente fortificazione che racchiude anima e storia della città labronica, la Fortezza Vecchia. Primo nucleo di origine medievale attorno al quale si sviluppò il tessuto urbano e area in cui furono rinvenute testimonianze di epoche ancor più remote, addirittura risalenti all’età del bronzo e del ferro e del periodo etrusco e romano.
Originariamente la fortezza si componeva di una torre a pianta rettangolare, situata al lato dell’antico sistema portuale della città di Pisa, il Porto Pisano; in seguito, non lontano dalla prima, venne eretta una torre circolare presumibilmente voluta dalla Grancontessa Matilde di Canossa, che porta il suo nome, il Mastio di Matilde, uno dei monumenti iconici della città di Livorno.
Nei secoli a venire, alle due torri si aggiunsero altri elementi, come per esempio, una cinta muraria che le univa chiamata “Quadratura dei Pisani” o Rocca Nuova, ma per raggiungere l’aspetto di una vera e propria fortificazione, bisogna attendere il 1500 e l’arrivo della nobile casata dei Medici che, entrati in possesso del castello di Livorno, diedero inizio a una serie di interventi per riqualificare e trasformare gli edifici della città.
Le trasformazioni della fortezza proseguirono anche nel periodo lorenese e ne interessarono l’utilizzo, da caserma militare per nobili, a sito di accoglienza per gli schiavi, bonavoglia e galeotti dopo l’abolizione dei bagni penali, a prigione, per poi venire gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a degli interventi di restauro, la Fortezza Vecchia è stata riportata al suo antico splendore, da apprezzare in una piacevole passeggiata tra le strade e i canali dell’adiacente quartiere Venezia; ad oggi è cornice d’eccezione di numerosi eventi che spaziano dall’arte, alla musica, al cinema.