Su Piazza del Campo svetta la Torre del Mangia, una delle più famose della Toscana e con i suoi 87 metri (102 contando il parafulmine) è la terza più alta torre italiana.
È la torre civica di Palazzo Pubblico, il Palazzo Comunale della città, e la sua altezza doveva simboleggiare le libertà comunali e l'affrancamento dal potere feudale.
Diventa oggi simbolo di Siena, la torre è stata costruita a partire dal 1338 fino al 1348 e realizzata in laterizio con coronamento in pietra e cella campanaria. La sua architettura, leggera ed elegante, prende il nome dal suo primo campanaro. Giovanni di Balduccio infatti era noto perché sperperava il denaro, soprattutto per la buona cucina, ed era stato soprannominato "Mangiaguadagni", poi abbreviato in "Mangia": anche se il suo compito durò poco, perché nel 1360 venne installato il primo orologio meccanico, il suo soprannome rimase sempre legato alla Torre.
La parte finale della torre in travertino è opera dello scultore senese Agostino di Giovanni su disegno di Lippo Memmi.
Nel 1666 dopo vari tentativi di fusione fu collocata ungrande campana che i senesi chiamarono il Campanone. È conosciuta anche come Sunto perché dedicata alla Madonna Assunta.
Chi vuole godere di un panorama unico che spazia da Piazza del Campo fino alle colline che circondano la città può salire in cima alla Torre, affrontando gli oltre 300 scalini che però vi ripagheranno della fatica con una vista indimenticabile.
Vi si accede dal Cortile del Podestà, passando oltre la soglia del Palazzo Pubblico, al cui primo piano si trova anche il Museo Civico: uno straordinario scrigno di tesori d'arte senese che merita indubbiamente una visita.
Informazioni sull'accessibilità: museocivico.comune.siena.it