Il Museo Anatomico Veterinario di Pisa si trova all’interno del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università. Con sapiente cura vi sono custoditi reperti di animali imbalsamati, impagliati o conservati in alcool, oltre a scheletri e preparati con scopo didattico, che permettono di conoscere l’evoluzione di determinate specie.
Il museo, nato nella prima metà dell’Ottocento, è pensato sia per gli esperti, che troveranno qui un atlante reale perfetto per studiare e apprendere l’anatomia di questi esseri viventi, sia per semplici appassionati e famiglie, che potranno godere della visita e imparare tante curiosità sul mondo animale.
Varie sono le sezioni della mostra, con una particolare collezione relativa ai preparati sui dromedari, un tempo rintracciabili nella tenuta di San Rossore. Tra le testimonianze più classiche si trovano gli scheletri ben conservati di animali tipici della macchia mediterranea, accompagnati da una nutrita cranioteca con ossa di specie e razze diverse.
Tra i vari preparati, realizzati per l’approfondimento dell’anatomia veterinaria, ci sono quelli sugli apparati cardio-circolatorio, digerente, genitale e respiratorio, ma anche arti, placente e feti. Una speciale vetrina, evidenziata da un colore diverso dagli altri, è quella di anatomia teratologica, che raccoglie animali imbalsamati o impagliati caratterizzati da malformazioni.
Per rendere il museo accessibile a tutti è stata predisposta una speciale guida, utilizzabile tramite QR code, così che il visitatore possa affrontare il percorso con moderne tecnologie e muoversi in autonomia all’interno dello spazio espositivo.
Informazioni sull'accessibilità: mav.sma.unipi.it