Il Museo Archeologico e della Via Francigena di San Gimignano conserva numerose testimonianze del territorio.
Situato nell’ex-conservatorio di Santa Chiara, fa parte dei Musei Civici della città.
Il percorso si apre con una sezione dedicata alla Via Francigena - grazie alla quale San Gimignano ha acquisito grande importanza nel Medioevo - e prosegue con i reperti che tracciano la storia sangimignanese dal periodo etrusco arcaico fino al XVIII secolo.
La sezione riservata a etruschi e romani offre ritrovamenti provenienti da antichi insediamenti e necropoli nelle località limitrofe - come Pugiano, Cellole, La Ripa. Gli oggetti rinvenuti risalgono a un periodo fra il VII e il I secolo d.C.
Proseguendo è possibile visitare la parte dedicata alle attività produttive artigianali diffuse nella città in epoca medievale, come la lavorazione del vetro e della ceramica.
Il museo occupa il piano terreno e il primo piano del complesso museale di Santa Chiara, all'interno del quale sono ospitati anche la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea De Grada (secondo piano), che raccoglie, oltre ai lavori dell’artista di cui porta il nome, opere dell’Ottocento toscano (tra i quali troviamo dipinti di Niccolò Cannicci) e del Novecento (Guttuso, Sassu, Fieschi, Vacchi, Ciardo), e la Spezieria di Santa Fina (primo piano), un antico laboratorio di medicinali che propone un attento recupero di suppellettili e arredi delle antiche istituzioni sanitarie della città.
È possibile visitare le tre attrazioni con un unico biglietto, valido due giorni.
Informazioni sull’accessibilità: regione.toscana.it