L’Antica Città di Cosa è un insediamento di epoca romana che si trova ad Ansedonia, nel comune di Orbetello. Fondata nel 273 a.C., l’antica colonia si trova sulla cima di un promontorio roccioso, da cui si gode di una splendida vista su tutto l’Argentario e l’Isola del Giglio.
Alla prima fase della fondazione appartiene la cinta muraria di oltre un chilometro, insieme a diciannove torri e tre porte. Una seconda cerchia di mura delimitava lo spazio dell’acropoli, con un’apertura verso il porto.
L’area che ospitava il foro, sede dell’attività politica della comunità, conserva resti degli edifici commerciali. Nell’acropoli rimangono tracce del Capitolium, edificio sacro dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva) e del piccolo tempio di Mater Matuta, dea del mattino protettrice delle nascite.
I reperti rinvenuti nella colonia latina sono conservati al Museo Archeologico Nazionale. Il primo nucleo nacque alla fine degli anni Settanta grazie alla collaborazione dell’American Academy in Rome e inizialmente ospitava una sola sala con i reperti più significativi dell’acropoli, del foro e delle abitazioni.
Successivamente sono state aggiunte altre due sale: la prima è dedicata all’area del porto (che si trova in località La Tagliata), ai commerci e ai materiali ritrovati nella necropoli; l’altra riguarda testimonianze relative alle fasi più tarde, che documentano la frequentazione di Cosa almeno fino al XIV secolo, quando l’insediamento passò in mano alla Repubblica di Siena che lo distrusse.