Il Museo Civico del territorio di Barga è ospitato nel medievale Palazzo Pretorio, un tempo residenza dei Commissari e dei Podestà di Barga. Il Museo è intitolato ad Antonio Mordini, politico italiano che si oppose al Governo Granducale. Dopo essere stato esiliato e aver intrapreso una carriera di grande tormento, venne nominato Senatore del Regno da Umberto I, nel 1896.
All’interno del museo l’allestimento è di tipo didattico e le sale, organizzate per ripercorrere la storia del territorio dalla Preistoria alle epoche più recenti, sono abbellite da antichi affreschi.
Nella prima sala viene documentata la storia più antica dell’area, con l’esposizione di ritrovamenti fossili di diverse ere preistoriche e reperti archeologici, come tombe liguri provenienti dalle località limitrofe e bronzetti etruschi dalla vicina grotta di Castelvenere.
Nelle sale successive vengono illustrate le testimonianze medievali e rinascimentali. Queste epoche ebbero notevoli implicazioni artistiche per Barga: basti ricordare il Duomo, collocato proprio accanto al museo e che presenta elementi architettonici di grande bellezza, dal romanico al gotico.
Scendendo nel seminterrato del Palazzo, il visitatore si troverà nei locali anticamente adibiti a prigioni. Durante il percorso, si possono leggere le numerose iscrizioni e graffiti lasciati dai prigionieri nelle celle e si può osservare una ricostruzione della sala delle torture: un modo per comprendere come, in passato, il modo di concepire ed esercitare la giustizia fosse ben diverso dal nostro.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it