Il Museo del Design Industriale nasce, d’accordo con il corso di laurea in design della facoltà di architettura di Firenze e del comune di Calenzano, dall'idea della Fondazione Anna Querci.
Oltre cento esemplari ottenuti per acquisizione o donazione sono in mostra permanente nel Centro Arte e Design di Calenzano. I pezzi, che abbracciano un periodo cha va dal 1960 ad oggi, vanno dalla poltrona “Sanluca” di Castiglioni del 1960 alla chaise-longue “Larus” di Poltrona Frau, alla poltrona “Vertebra” di E. Ambasz e G. Piretti dl 1979, alla macchina da caffè “Microbar” di Nuova Simonelli 2004, al casco “Fighter Bluetooth” di Momo Design 2003, alla lampada innovativa “Anellum” di Giugiaro per Muvis del 2005, alla macchina per scrivere “Valentina” di Ettore Sottssas del 1969, alla bicicletta “Graziella” di Rinaldo Donzelli, alla libreria in fibre ottiche di Acerbis del 2005, a vari prodotti delle ditte Brionvega, Danese, Flos, Olivetti e così via, fino a pezzi progettati da Renzo Piano e da Enzo Mari.
È una collezione particolare e personale che sottolinea lo sviluppo e il collegamento strutturale, formale e tecnologico dei temi fondamentali sia della progettazione che della produzione industriale italiana.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it