Il Museo del Tesoro di Santa Maria all'Impruneta si trova all’interno del loggiato della Basilica medievale che porta lo stesso nome; custodisce numerosi oggetti di arte sacra che negli anni sono stati raccolti nella chiesa.
Nel museo troviamo una nutrita raccolta di libri corali miniati, databili tra il XIV e il XVI secolo e attribuibili a Lippo di Benivieni e Pacino di Bonaguida. Si prosegue con un’esposizione di tessuti, con pianete e cuscini decorati del Quattrocento, alla quale si aggiungono numerose terrecotte più recenti, che sono prevalentemente targhe votive.
La grande fortuna del museo, però, viene dall’icona della Vergine dell’Impruneta, una tavola del XII secolo che raffigura la Madonna col Bambino e che è carica di storie miracolose. Molto venerata dai locali e dai fiorentini, è infatti tuttora meta di pellegrinaggi e oggetto di devozione e ha fatto della basilica un vero e proprio santuario. Il dipinto è conservato nella Basilica di Santa Maria, ma in passato è stato portato in processione più volte. Una delle uscite più memorabili fu quella a Firenze, nel 1630, con cui si sperava di porre fine a una terribile pestilenza. Ciò ha garantito un ritorno di offerte e doni preziosi che oggi sono esposti nel museo.
Molti degli oggetti in mostra sono collegati a questa pittura, come un bassorilievo che ne racconta il ritrovamento o il finimento di altare donato da Cristina di Lorena proprio come ex-voto al termine dell’epidemia. Presenti anche vari mantelli di pregio donati da privati per coprire la figura della venerata Madonna.
Tra gli altri pezzi del Tesoro spiccano alcuni argenti: un’antica croce processionale del XIII secolo, una attribuita a Lorenzo Ghiberti e un reliquiario del Seicento, donato da Maria Maddalena d’Austria e che pare custodire i frammenti della Croce di Cristo.
Informazioni sull'accessibilità: feelflorence.it