Il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino è un vero viaggio alla scoperta della grande storia artigianale del territorio, attraverso un’incredibile collezione di opere ceramiche dalla fine del Duecento al Settecento con oltre mille esemplari esposti, sui 5mila conservati nei magazzini del museo.
La quasi totalità della documentazione esposta deriva da scavi archeologici effettuati nelle antiche discariche delle fornaci, rinvenute in grande quantità all’interno del centro storico di Montelupo.
Le migliaia di maioliche scartate per difetti di fabbricazione (in particolare per le rotture avvenute nella seconda fase di cottura) sono state pazientemente restaurate e costituiscono il nucleo più importante delle collezioni rinascimentali (1450-1530) del Museo.
Si tratta di ceramiche smaltate che mostrano tutte le più note tipologie decorative dell’epoca, dalla palmetta persiana all’occhio della penna di pavone, con una straordinaria ricchezza di riferimenti simbolici e culturali.
In mostra anche molti esemplari del Cinquecento che erano destinati alla corte papale di Leone X, come piatti e boccali con lo stemma mediceo, ma anche le ceramiche del Seicento con il tipico decoro detto Arlecchino, che raffigura i personaggi dell’epoca ritratti nelle loro attività quotidiane.
Si possono ammirare anche alcune maioliche, tra cui il famoso Rosso di Montelupo, un bacile del 1509 decorato su fondo giallo e rosso.
La mensa medievale e rinascimentale, gli scavi, la bottega, il collezionismo, le esportazioni, la committenza, la farmacia e la sala degli animali e dei fiori sono le otto sale in cui è diviso il percorso.
Il Museo comprende anche una sezione per non vedenti con mattonelle tattili e didascalie in alfabeto braille e un percorso per i bambini, con tante attività interattive e laboratori.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it