Il Museo della Stampa "Jacopo da Fivizzano" si trova nel centro storico dell'omonima cittadina, in Lunigiana, nel seicentesco Palazzo Fantoni-Bononi.
Fu ideato dai fratelli Loris Jacopo ed Eugenio Bononi per ricordare il legame tra questa terra e la stampa, infatti qui nacque il poeta e uomo politico fivizzanese Giovanni Fantoni detto Labindo (1755-1807) e nel 1471 Jacopo da Fivizzano vi stampò i primi libri , detti incunaboli , con i caratteri tipografici mobili in sbalorditivo anticipo su molte capitali e grandi città europee, fra cui Londra, Bruxelles e Barcellona. Sempre qui il nipote di Giovanni, Agostino Fantoni , nel 1802 inventò la prima macchina da scrivere insieme alla prima carta carbone per poter aiutare la sorella ormai cieca nell'esercizio della scrittura.
Nel salone d’onore del palazzo il 6 luglio 1848 il Granduca Leopoldo II di Toscana elevò Fivizzano al rango di “Città Nobile” e fra gli ospiti illustri è da annoverare anche il poeta Giosuè Carducci, ammiratore di Labindo, che qui soggiornò nel 1887 e definì la città di Fivizzano “una perla sperduta tra i monti”.
Il percorso di visita è suddiviso in tre sezioni, di cui due sono dedicate al contributo che Fivizzano ha dato alla storia della stampa attraverso la scrittura tipografica e quella meccanica, mentre la terza sezione è dedicata all'editore lunigianese Maucci, originario di Parana nel vicino Comune di Mulazzo, che nel 1892 fondò l’omonima casa editrice a Barcellona, la più famosa al mondo nella prima metà del Novecento.
Il Museo della Stampa è temporaneamente chiuso