Il Museo delle Icone Russe si trova a Palazzo Pitti e raccoglie la più antica collezione al mondo al di fuori della Russia.
78 prestigiose icone che - ad eccezione di pochi esemplari appartenuti ai Medici e risalenti ai secoli XVI-XVII - risalgono alla dinastia Asburgo Lorena e sono pervenute in Toscana entro il 1761.
Il percorso, allestito nelle sale che facevano parte dell’appartamento d’estate del granduca Cosimo III e della sua sposa Marguerite Louise d’Orleans, inizia con le opere più antiche - XVI secolo - realizzate presso il Palazzo dell’Armeria del Cremlino a Mosca e si conclude con una serie di lavori del XVIII, quando la capitale dell'Impero Russo si trasferì a San Pietroburgo.
Si tratta di immagini devozionali, perlopiù di piccole dimensioni, destinate al culto privato.
Tra le opere più pregiate della collezione, sono da segnalare i due pannelli che compongono il Menologio, il calendario delle festività religiose ortodosse divise per semestri e l’icona con Santa Caterina d'Alessandria, databile tra il 1693 ed il 1694.
La principessa martire è raffigurata con attributi molto simili a quelli rappresentati nell'arte occidentale: la palma e la ruota del martirio, i libri e la sfera armillare che alludono alla sua vasta conoscenza.
Informazioni sull'accessibilità: uffizi.it