Il Museo di arte contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme ha sede a villa Renatico Martini. Fu costruita per Ferdinando Martini intorno al 1887, su progetto dell'architetto Cesare Spighi, secondo il gusto eclettico del secondo Ottocento toscano.
La villa, dopo essere stata acquistata dalla Amministrazione Comunale nel 1981 e dopo un attento restauro, è stata aperta al pubblico nel 1988. Da febbraio 2004 a maggio 2005 il Museo ha subito un adeguamento degli impianti e la loro messa a norma ed ha riaperto al pubblico con un nuovo allestimento nel giugno 2005.
La ricca collezione è stata raccolta nel corso degli anni grazie alle donazioni degli artisti, collezionisti, comunque privati, che hanno accolto il progetto dell'Amministrazione Comunale di organizzare uno spazio espositivo dove, quando non vi erano esposizioni temporanee, sarebbero state messe in mostra le opere acquisite per donazione.
Nella collezione spiccano maestri di vario genere, attivi e presenti nei diversi movimenti artistici del XX e del XXI secolo. Degne di nota sono le altre opere di maestri: Pietro Annigoni, Renato Alessandrini, Vinicio Berti, Ferdinando Chevrier, Marcello Guasti, Quinto Martini, Sergio Scatizzi, Jorio Vivarelli. Il museo è riconosciuto come Museo di rilevanza regionale.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it