All’indomani della devastante alluvione di Firenze del 1966, che distrusse centinaia di opere d’arte, Carlo Ludovico Ragghianti, importante storico e critico d’arte toscano, chiamò all’appello artisti e collezionisti di tutto il mondo affinché donassero un’opera d’arte come risarcimento per quelle andate perdute. All’iniziativa “Artisti per Firenze” risposero oltre 200 artisti, ai quali la città di Firenze promise che le loro opere d’arte sarebbero diventate il nuovo Museo Internazionale di Arte Contemporanea. Fu così che nacque quello che oggi chiamiamo Museo Novecento.
Il museo è dedicato all’arte italiana della prima metà del Novecento e conta una collezione permanente con oltre 300 opere di arte contemporanea, divise in 15 spazi espositivi organizzati sia cronologicamente che con un approccio interdisciplinare grazie anche all’utilizzo di supporti multimediali audio e video.
La sede espositiva è l’antico spedale delle leopoldine nella centrale Piazza Santa Maria Novella; questo grande spazio completamente ristrutturato ospita le opere di Giorgio de Chirico, Filippo de Piscis, Giorgio Morandi e Guttuso, oltre alle 241 opere della prestigiosa Collezione Alberto Della Ragione, donata alla città nel 1969 e rimasta nei depositi per anni. Il percorso si completa con il Lascito Ottone Rosai, pervenuto nel 1963 al Comune di Firenze.
Il Museo Novecento è anche uno spazio per mostre temporanee, conferenze e progetti speciali con approfondimenti tematici e multidisciplinari.
Informazioni sull'accessibilità: museonovecento.it