Palazzo Rospigliosi, a Pistoia, è un antico edificio nobiliare che sorge sulla prima cerchia di mura e fu acquistato dall’illustre famiglia Rospigliosi nel XVI secolo. L’ultimo discendente, Clemente Rospigliosi, lo lasciò in eredità alla Curia vescovile insieme ai dipinti e agli arredi che conteneva.
Al piano nobile è ubicato il Museo Clemente Rospigliosi. In mostra, praticamente intatto, vi è l’arredo dell’appartamento papale seicentesco che sarebbe stato allestito proprio in occasione del passaggio in città di Giulio Rospigliosi, ovvero papa Clemente IX. Spicca qui la camera del pontefice, arredata con un grande letto a baldacchino in damasco rosso. Di grande interesse è anche la quadreria del XVI e XVII secolo, che comprende lavori di artisti come Giacinto Gimignani, Sebastiano Vini e Lorenzo Lippi.
Il Museo Diocesano, nelle sale attigue al Museo Rospigliosi, conserva opere religiose e suppellettili liturgiche provenienti dalle chiese della Diocesi di Pistoia, la cui disposizione cronologica consente di seguire l’evoluzione nel tempo degli stili di realizzazione degli oggetti sacri. L’itinerario espositivo si snoda in otto sale che mettono in mostra argenterie, statue, paramenti e dipinti di scuola pistoiese.
Il Museo Rospigliosi e il Museo Diocesano sono temporaneamente chiusi.