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Bozzetto per la messa in scena dell'Aida all'Arena di Verona
Photo © Francesca Galluzzi
Photo © Francesca Galluzzi

Museo Zeffirelli

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Musei

Un viaggio tra scenografie, costumi e capolavori di un maestro del cinema e del teatro

Il Museo Zeffirelli si trova a Firenze, in Piazza San Firenze, all'interno del Complesso di San Firenze, e ospita oltre 300 opere tra bozzetti scenografici, disegni e costumi che ripercorrono la carriera di uno dei più celebri registi d’opera al mondo.  

Le prime sale del museo sono dedicate alle due figure che hanno maggiormente influenzato la formazione artistica di Franco Zeffirelli. Nella prima sono esposti i bozzetti scenografici creati da Salvador Dalí e dallo stesso Zeffirelli per alcune produzioni dirette dal maestro Luchino Visconti. A seguire, una sala immersiva dedicata a Maria Callas, permette di rivivere i momenti più significativi di quattro opere nate dalla collaborazione tra la celebre soprano e il regista. 

Proseguendo nel percorso espositivo, due sale raccontano il lavoro di Zeffirelli nel teatro di prosa. Il viaggio parte dalle opere di Shakespeare, passando per la Comédie Française e il teatro romantico di Schiller, fino ad arrivare ai grandi autori italiani come Verga, De Filippo e Pirandello. 

Nella Sala 6, che chiude la prima ala del museo, si può vedere un video di 30 minuti che propone una carrellata sulla carriera di Zeffirelli, ripercorsa attraverso allestimenti teatrali tra i più acclamati e soprattutto clip tratte dai suoi film.

Sala Inferno dedicata al progetto mai realizzato di un adattamento cinematografico della Divina Commedia di Dante
Museo Zeffirelli - Credit: Francesca Galluzzi

Prima di entrare nella seconda ala del museo, uno spazio è riservato alla rievocazione del documentario che Zeffirelli realizzò nel 1966, per raccontare i tragici giorni dell’alluvione che devastò Firenze.

Ed eccoci nel cuore pulsante dello spazio: l'opera lirica
I materiali esposti nelle varie sale – bozzetti e costumi, modellini, fotografie di prova e di scena – consentono di seguire l’evoluzione dell’arte scenica di Zeffirelli e di mettere a confronto allestimenti diversi della stessa opera. 

La sala 13 ospita la fedele ricostruzione dello Studio di Zeffirelli: ritratti di famiglia, opere degli artisti Lila de Nobili e Piero Tosi, legati a Zeffirelli da profonda amicizia, i primi paesaggi dipinti da lui stesso in età scolastica, fotografie con dedica di amici e collaboratori e libri.

Un’altra sezione di grande impatto è la Sala Inferno, dedicata al progetto mai realizzato di un adattamento cinematografico della Divina Commedia di Dante. 
Le sale successive illustrano i diversi filoni cinematografici del regista, dai film d’opera ai film storici, dai racconti autobiografici alle trasposizioni shakespeariane.  

Il percorso espositivo si conclude con un omaggio a Piero Tosi, straordinario costumista e amico di lunga data di Zeffirelli, con il quale il maestro ha condiviso gli anni della formazione, le prime esperienze professionali e numerosi successi teatrali e cinematografici.

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