Il Museo di Palazzo Orsini a Pitigliano è un palazzo-fortezza nobiliare, la cui costruzione iniziò nel XII secolo per volere della famiglia Aldobrandeschi. Nel 1312, il palazzo passò a Romano Orsini, sotto cui fu edificato il complesso fortificato costituito da tre torri circolari collegate da muraglioni perimetrali, ponti levatoi e accessi pubblici e segreti.
Nel 1465 il palazzo nel centro di Pitigliano fu ampliato in occasione del matrimonio tra Niccolò III Orsini - capitano della Repubblica di Venezia - e Elena Conti di Montelanico. Nel 1520 circa la costruzione fu fortificata sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Giovane. Divenuto proprietà degli arciduchi di Toscana, venne ceduto alla diocesi di Sovana nel 1793.
Nelle suggestive 21 sale visitabili e totalmente affrescate, sono raccolte ed esposte opere d'arte di diversa fattura e provenienza: sculture lignee, incisioni, una Madonna di Jacopo della Quercia; dipinti tra il 1300 e il 1800, tra cui Cozzarelli, Girolamo di Benvenuto, Zuccarelli, Nasini, Pascucci, Pietro Aldi. Il museo ospita anche sale comitali e un frantoio originale del castello.
Per ultimo una pregiata collezione rappresentativa di arte sacra, con preziosi calici, croci in argento e in filigrana e smalto, parati d'altare e pergamene fin dal secolo IX, Cinquecentine.
Informazioni sull'accessibilità: palazzo-orsini-pitigliano.it