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Oasi del Bottaccio

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Oasi

Testimonianza intatta del paesaggio tipico delle aree umide interne della Toscana

L’Oasi WWF Bosco del Bottaccio si trova all’interno del Comune di Capannori. Insieme al Bosco di Tanali costituisce l’ultimo lembo rimasto del bosco planiziale che circondava il Lago di Bientina e sorge dove un tempo si trovava la foce del Rio Visona. L’area protegge un habitat palustre con flora e fauna di rilievo.

La zona, infatti, è una delle 130 Oasi WWF in Italia, istituita per conservare un ambiente che, nonostante la presenza dell’uomo, ha ancora connotati naturali. Visitando il Bottaccio si può osservare quello che era, in realtà, lo scenario tipico delle aree umide interne della Toscana, con prati e zone boscate, ma anche canneti e stagni, questi ultimi conosciuti come “chiari”.

L'Oasi del Bottaccio
L'Oasi del Bottaccio - Credit: pagina FB Oasi WWF Bosco del Bottaccio

Una tale conformazione del territorio dà ovviamente spazio a una popolazione animale varia e numerosa. È facile avvistare, tra salici e pioppi, molte specie di uccelli, rimanendo celati dietro ai capanni predisposti per l’osservazione. Si incontrano cicogne bianche, aironi cinerini, folaghe, garzette e germani reali. Si conosce la presenza nelle acque dell’oasi di anfibi come rane, raganelle e tritoni. Tra la vegetazione si nascondono poi tassi, istrici, volpi e cinghiali.

L’oasi si può visitare grazie a sentieri fatti di passerelle sull’acqua, alternate a capanni di osservazione e area di sosta attrezzate. A completare l’itinerario cartelli tematici che illustrano le curiosità della flora e della fauna del Bosco del Bottaccio.

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