Il Museo Archeologico all’aperto di Pitigliano, intitolato al professor Alberto Manzi, nasce con l'intento di valorizzare il patrimonio naturale e storico della zona. L'area archeologica consente al visitatore di immergersi completamente nella storia etrusca di questi luoghi nei dintorni di Pitigliano.
Passeggiando nella “Città dei vivi” è possibile ricostruire le varie fasi dell'impianto urbano, dall'articolato villaggio protostorico dell’Età del bronzo, rappresentato da un modello didattico di abitazione del tipo a capanna circolare in grandi dimensioni, alla città etrusca con la casa a tre vani e portico.
Una via cava conduce alla sottostante “Città dei morti”, in cui si può visitare la Necropoli etrusca del Gradone, con tombe a una, due e tre camere. In uso dalla seconda metà del VII fino quasi alla fine del VI secolo a.C., nella Necropoli è possibile visitare la tomba dimostrativa, all'interno della quale è stata allestita la sepoltura di Larth e Velia, rivivendo la sacralità e le emozioni di una cerimonia funebre etrusca. Un'ulteriore discesa conduce alla Necropoli di San Giovanni, con tombe che vanno dal VI al IV-III secolo a.C.
Informazioni sull'accessibilità: museidimaremma.it