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Museo e orto botanico dell'Università di Siena

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Oasi

Una valle verde con 2000 specie vegetali e un erbario ricchissimo

Il museo botanico di Siena comprende l’orto botanico e l’erbario e ha una storia lunga e fatta di cura e dedizione. L’orto botanico in maniera molto simile a come lo vediamo oggi risale a metà Ottocento, ma è già da fine Cinquecento che vede attività analoghe. Inoltre, un ampliamento con un’attenzione crescente verso le piante esotiche si è visto nel Settecento, anche per volere del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo.

L’orto botanico si estende su due ettari e mezzo di valle dentro le mura della città di Siena. Qui si conservano più di 2000 specie vegetali con l’obiettivo di supportare la ricerca, ma anche promuovere l’educazione ambientale.

Orto Botanico dell'Università Siena
Orto Botanico dell'Università Siena - Credit: LigaDue
Erbario anonimo senese, XVIII secolo
Erbario anonimo senese, XVIII secolo - Credit: LigaDue

L’intero orto, con il suo parco, è progettato nello stile dei giardini ottocenteschi italiani e consta di numerosi esemplari, molti dei quali rari o di notevoli dimensioni: troviamo il ginkgo biloba, alcune specie di abete, sequoie giganti e ginepri. Piante particolari, che già erano presenti nell’Ottocento sono il conosciuto cotogno, lo spino di Giuda o l’affascinante arancio degli Osagi.

Con l’idea di comunicare l’importanza della biodiversità, nel parco sono riprodotti vari ambienti, con una particolare attenzione alle piante tipiche della Toscana centro-meridionale: per la fascia costiera si trovano lecci e mirto; per zona collinare e quella caratteristica delle aree montane faggi e castagni. inoltre sono presenti esemplari tipici degli ambienti acquatici e rocciosi. 

Da non perdere, sempre nell’orto, la serra, che riproduce una situazione riscontrabile nel clima caldo e umido delle foreste equatoriali, il tepidarium e, infine, la limonaia.

L’erbario, l’Herbarium Universitatis Senensis, invece, è un luogo di custodia per più di 90000 essiccata di piante con pezzi storici del Settecento e campioni contemporanei utilizzati per la ricerca. Tra i tanti esemplari, conservati con la massima cura, ci sono piante vascolari, licheni, briofite, funghi e alghe.

Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it

Orto Botanico dell'Università di Siena
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