Palazzo Lanfranchi si affaccia sul Lungarno Galilei e conserva, nella sua denominazione, il ricordo di una delle più antiche ed illustri casate pisane, appartenuta alla prima aristocrazia consolare in tutto l’arco della vita comunale. Fu un membro dei Lanfranchi, il canonico Alessandro, ad acquistare nel 1539 il complesso edilizio di Lungarno, realizzandovi un’importante opera di ristrutturazione che ne unificò e corredò le varie parti in una redazione pressoché definitiva e aderente all’aspetto attuale.
Un primo assetto venne dato agli inizi del Trecento dall’allora proprietario Betto Stefani, lanaiolo pisano. Allo stesso periodo risale la pittura a vaio, ancora oggi visibile su alcune pareti del Palazzo, che imitando la preziosità della pelliccia volle essere una precisa testimonianza di potere economico. Dopo l’intervento cinquecentesco del Lanfranchi, i successivi passaggi di proprietà non alterarono in maniera sostanziale l’aspetto del palazzo.
Per volontà del Comune e dell'Università di Pisa, oggi Palazzo Lanfranchi ospita il Museo della Grafica, che vanta una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica contemporanea. Grazie alle collezioni permanenti e alla ricca offerta di mostre temporanee, il Museo costituisce un centro d’avanguardia per la conoscenza e per lo studio dell’arte contemporanea.
Informazioni sull’accessibilità: museodellagrafica.sma.unipi.it