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Museo di Palazzo Pretorio a Peccioli

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Musei

Tra le collezioni esposte, anche quella delle Icone Russe, da cui è originato il museo

Aperto nel 2000 come Museo delle Icone Russe, il primo del genere in Italia, il Museo di Palazzo Pretorio a Peccioli, nella sua veste rinnovata, conserva diverse collezioni, inclusa quella originaria di Bigazzi. Tale collezione, infatti, è stata donata dal giornalista Francesco Bigazzi, per anni corrispondente in Polonia e a Mosca: in totale si parla di circa sessanta icone comprese tra i secoli XVIII e XX. A questa si è aggiunta nel 2007 la collezione Belvedere Spa, con icone lignee appartenenti al mondo ortodosso con la particolarità di essere datate, firmate o con dedica, oltre a croci e polittici in bronzo per la maggior parte tipici della produzione dei Vecchi Credenti. Importante la presenza di una croce battesimale del XV secolo. Infine, nel 2020 Giuseppe e Paola Berger hanno donato 51 icone di bronzo e una di osso datate tra il XVII e il XIX secolo. 

Attraverso la donazione di Vito Merlini si è poi aggiunta una collezione di incisioni, litografie, xilografie e serigrafie per un totale di 279 pezzi. Tra le opere sono presenti produzioni di Viviani, Piacesi, Mongatti, Morena, Parigi, ma anche di Baj, Guerricchio, Guttuso, Possenti, Annigoni, Fattori, Goya, Mirò e De Chirico.

Informazioni sull’accessibilità: regione.toscana.it

Fondazione Peccioliper
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