Si hanno notizie della Pieve di San Leonardo di Artimino dal 998; inizialmente dedicata alla Vergine e a San Giovanni, fu ampliata per volere della Contessa di Toscana Matilde di Canossa agli inizi del XII secolo. Nel XVI secolo fu infine dedicata a San Leonardo.
La costruzione, per molti anni di proprietà della famiglia Frescobaldi, è un bell'esempio di architettura romanica lombarda dell'XI secolo nell'area pratese, le cui strutture originarie sono state ulteriormente valorizzate dal restauro del 1971.
Nella muratura sotto il loggiato cinquecentesco e in quella della torre campanaria si trovano i frammenti di urne etrusche figurate, che sembrano testimoniare nel luogo una pratica di culto di lontana origine.
Bizzarro è il contrasto tra le volte gotiche dell'interno, su tre navate e l'imponente aspetto esteriore. La Pieve accoglie alcune opere di qualche pregio, come la statua di San Leonardo, in legno policromo, probabilmente databile al XIV secolo; la Visitazione in terracotta, di tarda scuola robbiana; una statua, sempre lignea, di scuola toscana del Quattrocento.