Le piramidi dell’Abetone sono un monumento che sorge nel centro dell’abitato dell’Abetone, a 1375 metri di altezza.
Si tratta di un simbolo voluto all’apertura del valico, nella seconda metà del Settecento, per celebrare l’importanza di questa via di comunicazione che avrebbe garantito fiorenti commerci. Le due strutture, infatti, sono collocate l’una in quello che era il territorio del Granducato di Toscana e l’altra in quello del Ducato di Modena. Promotori dell’opera furono quindi Pietro Leopoldo e Francesco III.
Le due piramidi furono plasmate entrambe da mani toscane, quella nel Granducato da Leonardo Ximenes, mentre quella in terra emiliana da Pietro Giardini. Realizzate in pietra, presentano vari ornamenti in marmo e un’iscrizione che ricorda i due reggenti degli Stati di appartenenza.