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Santuario di Maria del Patrocinio a Castelnuovo Berardenga

church
Luoghi della fede

Da secoli l’immagine della Vergine con bambino custodita nella chiesa è ritenuta miracolosa

La storia di Castelnuovo Berardenga è strettamente legata al culto della Madonna del Patrocinio. Già nel 1367 infatti la Vergine viene ringraziata per le fortificazioni fatte costruire dai senesi per difendere il paese dai saccheggi nelle lotte tra Firenze e Siena. Si attribuiscono alla Madonna alcune guarigioni miracolose e, più recentemente, il provvidenziale errore di una carta militare che, nel 1944, avrebbe fatto arrivare in zona un forte contingente di truppe inglesi che liberarono il paese dai tedeschi senza che questi riuscissero a far brillare le mine, come programmato.

All’esterno il Santuario Maria Santissima del Patrocinio presenta un profilo a capanna con lastre di travertino che rivestono la parte inferiore, mentre quella superiore è intonacata. La pianta è a croce latina e lungo i bracci del transetto sono presenti della cappelle. Il tetto a volta è sostenuto da semi-pilastri addossati alle pareti e delimitato da archi a tutto sesto. Di particolare interesse una bussola in legno, l’orchestra sostenuta da colonne in marmo, un parapetto decorato a stucchi, la balaustra in travertino e il suggestivo altare con l’immagine della Madonna con il Bambino in terracotta. La veneratissima effige in terracotta invetriata era originariamente custodita nella Chiesa della Compagnia e collocata in una “maestà”.  

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