Passeggiando per le strade del centro storico di Montecarlo potrebbe capitare di non notarlo se non si sapesse che si tratta del teatro cittadino.
Il Teatro dei Rassicurati si presenta infatti con aspetto esterno simile agli altri edifici adiacenti, ma si schiude non appena si varca l’entrata, rivelando un ambiente che riproduce in piccolo le caratteristiche del classico "Teatro dell'Opera" dei secoli XVIII e XIX.
È uno dei teatri più piccoli d’Europa, un gioiello di gusto settecentesco con 22 palchetti suddivisi in due ordini, per un totale di circa 200 posti. Le decorazioni sono policrome a motivi geometrici o floreali, con cammei e drappeggi di gusto eclettico.
All’interno si distinguono due lapidi che attestano il passaggio di due personaggi illustri: il poeta Giuseppe Ungaretti, intervenuto in difesa del teatro minacciato dalla distruzione, e Giacomo Puccini, che era solito frequentare il teatro quando veniva a trovare una sorella istitutrice presso una famiglia della zona.
La sua fondazione risale al 1795 quando, grazie all’impegno dell’Accademia dei Rassicurati (un'associazione presente sul territorio fin dal 1702), ne venne affidata la costruzione all'architetto fiorentino Antonio Capretti. L'Accademia proseguì poi la sua attività teatrale fino al 1922 e, quando si sciolse, decise di donare l'immobile al Comune.
Durante l’Ottocento e il Novecento il Teatro ha attraversato vari restauri e messe a norma e ha visto messo in scena sul suo minuscolo palcoscenico gran parte del repertorio del melodramma italiano: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Paisiello, Monteverdi, Puccini, Cimarosa.
Ancora oggi si susseguono per tutto il corso dell'anno concerti, rappresentazioni di prosa e di teatro amatoriale e l’attività della scuola di teatro curata dall'Associazione Ottavo Laboratorio.