Le Terme di Equi si trovano al margine settentrionale delle Alpi Apuane, ai piedi dell’omonimo e affascinante borgo. La fonte, già nota in età romana, fu analizzata nel XVIII secolo e sfruttata in modo sistematico a partire dal 1894 con la costruzione dello storico stabilimento termale voluto dall’Ingegner Carlo Tonelli per l’utilizzo delle acque di Equi a scopi terapeutici. Dalla sorgente sgorga un’acqua minerale naturale unica e straordinaria che conserva per tutto l’anno uno straordinario potere curativo e rigenerante.
Le acque delle Terme di Equi sgorgano dal sottosuolo ad una temperatura media di 23°C e perciò sono dette ipotermali. Sono inoltre ricche di sali minerali, contengono infatti una quantità di cloruri, sodio e solfati nettamente superiore a 200 mg/l e in media valori di calcio e magnesio superiori rispettivamente a 150 mg/l e 50 mg/l e per tale motivo rientrano nelle acque minerali salso-solfato-alcalino-terrose. Limitatamente al periodo estivo si arricchiscono di zolfo.
Sono particolarmente indicate per la cura delle affezioni dell’apparato respiratorio e otorinolaringoiatriche, delle affezioni cutanee, dell’apparato locomotore, nonché per la cura di vasculopatie e flebopatie di tipo cronico. Favoriscono inoltre la penetrazione di sali minerali indispensabili al funzionamento dell’organismo.
I primi bagnanti di Porto S. Stefano conoscevano e frequentavano questa zona perché vi sorgevano i primi stabilimenti balneari con caffè-ristoranti, una vaste piattaforme, il saloni da ballo con il pianoforte, sale da gioco e camerini per cambiarsi.
Oggi la spiaggia è ancora attrezzata ed è accessibile anche ai disabili.