La torre del Barbarossa di Serravalle Pistoiese si eleva per oltre 40 metri sul punto più alto del colle e permetteva di controllare dalla sua cima la vallata fino al mare, oltre che di comunicare con le altre torri limitrofe di Monsummano Alto, Montecatini Alto, Castellina e Vinacciano. La torre venne innalzata nel XII secolo per volontà dei Consoli di Pistoia e rappresenta l'unico elemento sopravvissuto della rocca più antica, costruita a presidio del valico che separa il territorio pistoiese da quello lucchese.
Gli statuti pistoiesi del XII secolo indicano che il custode preposto alla sua sorveglianza era scelto tra i cittadini di buona reputazione e di un censo piuttosto elevato, i quali, durante i quattro mesi del loro incarico, non potevano uscire dalla torre. La porta veniva infatti sbarrata dall' esterno e nessuna costruzione poteva essere innalzata nello spazio circostante compreso tra la Porta della Castellina e la casa del comune.
I primi lavori di restauro risalgono agli inizi del Novecento. Tali interventi hanno permesso la realizzazione della scala interna che conduce alla sommità e rende possibile di osservare la piana di Pistoia e la Valdinievole ripercorrendo i passi dei soldati medievali.