Villa Medici a Fiesole, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è una delle più antiche residenze rinascimentali dotate di giardino e tra le ville medicee meglio conservate.
Costruita tra il 1458 e il 1461 da Michelozzo, per volere di Giovanni dei Medici, secondogenito di Cosimo il Vecchio, deve la sua fama a Lorenzo il Magnifico, che la ereditò nel 1469 dopo la prematura scomparsa del fratello e ne fece un centro d'incontri per artisti, filosofi e letterati, come Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Poliziano. Rimase in possesso della famiglia Medici fino al 1671.
L'edificio è il tipico esempio di palazzo quattrocentesco, ornato da finestre riquadrate di pietra serena e da ampie logge aperte sul panorama. L'accesso, una volta situato sulla Via Vecchia Fiesolana, fu spostato nel 1772 da Lady Orford sulla odierna Via Beato Angelico, con il conseguente ribaltamento della Villa, e fu realizzata una limonaia su progetto di Niccolò Maria Gaspare Paoletti. L'ubicazione geografica, in leggero pendio, ha portato al posizionamento della Villa e del giardino su tre terrazzamenti.
La Villa è attualmente chiusa ai visitatori, mentre il giardino è aperto su appuntamento.