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Villa Vai al Mulinaccio
Photo © A. Pagliai
Photo © A. Pagliai

Villa Vai al Mulinaccio

castle
Edifici storici

Una Casa della Memoria nel cuore della Val di Bisenzio

Villa il Mulinaccio venne fatta costruire da Cosimo Sassetti fra la fine del Quattrocento e i primi del Cinquecento, passò successivamente agli Strozzi e infine alla famiglia Vai (1661), quando divenne un'ampia tenuta. 

Oggi la villa, in quanto residenza del navigatore Filippo Sassetti (1540-1588), appartiene al circuito delle Case della Memoria.

Tutto il complesso, che si sviluppa intorno a un cortile laterale, è costituito dalla villa e i suoi annessi, quali i locali della falegnameria e dei lavatoi e i locali per la frangitura delle olive. La parte padronale presenta affreschi e soffitti lignei mentre nella fattoria si trova l'antica cucina detta il "cucinone", con il grande camino caratterizzato da mensoloni in pietra.

Il Ninfeo della Villa Vai al Mulinaccio
Il Ninfeo della Villa Vai al Mulinaccio - Credit: A. Pagliai

Nel giardino murato, realizzato fra il 1737 e il 1738, si trova un elegante ninfeo a tre nicchie decorato con mosaici e madreperle e coronato da vasi in terracotta. Qui è anche una struttura che aveva funzione di tinaia nella parte inferiore e di fienile in quella superiore. Vi sono anche tracce dell'antica fornace. 

Passeggiando nel giardino si incontra anche l'oratorio di Sant'Antonio Abate, che venne edificato nel 1722 e al suo interno conserva statue settecentesche di arte locale pratese. Sull'altare si può ammirare una tela di una Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Evangelista e Sant'Antonio Abate realizzata per Giuseppe Vai da Antonio Marini nel 1845. 

Il giardino di Villa Vai al Mulinaccio
Il giardino di Villa Vai al Mulinaccio - Credit: A. Pagliai

Attualmente la villa è di proprietà del Comune di Vaiano e utilizzata per eventi e cerimonie ed è visitabile solo occasionalmente.

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