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Bientina

Bientina

Un centro dal cuore verde ai piedi del Monte Pisano

Una cittadina in passato lambita dal Lago di Bientina, il più grande lago della Toscana, prima di venir prosciugato con lavori cominciati al tempo di Cosimo I. La bonifica permise di recuperare terreni per l’agricoltura e cambiò il paesaggio e l’economia della zona, trasformando gli abitanti da pescatori a contadini. Il prosciugamento portò inoltre alla luce i resti di alcune costruzioni di epoca etrusca e romana; i reperti recuperati sono conservati nel Museo di Storia Antica del territorio di Bientina.

Cosa vedere a Bientina

Pur avendo perso la sua antica veste medievale e assunto un aspetto più contemporaneo, non mancano a Bientina interessanti attrazioni da visitare. Nella piazza principale si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le spoglie di San Valentino, patrono della città; alla semplicità dell’esterno fanno da contraltare le ricche decorazioni dell’interno, con stucchi e dipinti. Annesso alla chiesa c’è un apprezzato Museo d’Arte Sacra, con una collezione di oggetti religiosi e arredi pregiati dei secoli XVI-XVII.

Non lontano, in una piazzetta, si erge il Mastio, un tempo il cassero della città. Danneggiato durante la seconda guerra mondiale, e adesso restaurato, ospita al suo interno la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico.

Nell'ex oratorio di San Girolamo, antica chiesa seicentesca oggi sconsacrata, è ospitato il già citato Museo di Storia Antica del territorio di Bientina, con reperti di età proto etrusca ed etrusco-romana ritrovati nel territorio, inclusi quelli dell'insediamento un tempo sommerso dal lago.

Pur avendo perso la sua antica veste medievale e assunto un aspetto più contemporaneo, non mancano a Bientina interessanti attrazioni da visitare. Nella piazza principale si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le spoglie di San Valentino, patrono della città; alla semplicità dell’esterno fanno da contraltare le ricche decorazioni dell’interno, con stucchi e dipinti. Annesso alla chiesa c’è un apprezzato Museo d’Arte Sacra, con una collezione di oggetti religiosi e arredi pregiati dei secoli XVI-XVII.

Non lontano, in una piazzetta, si erge il Mastio, un tempo il cassero della città. Danneggiato durante la seconda guerra mondiale, e adesso restaurato, ospita al suo interno la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico.

Nell'ex oratorio di San Girolamo, antica chiesa seicentesca oggi sconsacrata, è ospitato il già citato Museo di Storia Antica del territorio di Bientina, con reperti di età proto etrusca ed etrusco-romana ritrovati nel territorio, inclusi quelli dell'insediamento un tempo sommerso dal lago.

Nei dintorni

Bientina è un buon punto di partenza per chi voglia esplorare le Terre di Pisa, e in particolare la zona della Valdera e il Monte Pisano, una piccola catena collinare-montuosa di particolare pregio naturalistico e storico, ricoperta di aree protette a tutela della sua ricca biodiversità.

Tra gli altri luoghi di interessa naturalistico si segnalano l’Oasi WWF Bosco del Bottaccio e il Bosco Tanali, proprio alle pendici del Monte Pisano. Il bosco di questa area protetta si estende per circa 153 ettari ai margini dell’ex alveo del lago, in un’area che comprende una varietà di ambienti molto significativi dal punto di vista naturalistico: prati umidi periodicamente allagati, pagliereti, boschi umidi, canneti e piccoli specchi d’acqua – ambienti importanti per la vita di molte specie di piante e animali.

Bientina è un buon punto di partenza per chi voglia esplorare le Terre di Pisa, e in particolare la zona della Valdera e il Monte Pisano, una piccola catena collinare-montuosa di particolare pregio naturalistico e storico, ricoperta di aree protette a tutela della sua ricca biodiversità.

Tra gli altri luoghi di interessa naturalistico si segnalano l’Oasi WWF Bosco del Bottaccio e il Bosco Tanali, proprio alle pendici del Monte Pisano. Il bosco di questa area protetta si estende per circa 153 ettari ai margini dell’ex alveo del lago, in un’area che comprende una varietà di ambienti molto significativi dal punto di vista naturalistico: prati umidi periodicamente allagati, pagliereti, boschi umidi, canneti e piccoli specchi d’acqua – ambienti importanti per la vita di molte specie di piante e animali.

Eventi

La terza domenica di luglio è il giorno del Palio delle Contrade. La corsa equestre si tiene in piazza Vittorio Emanuele II, ma la manifestazione coinvolge per diversi giorni tutta la città e i suoi abitanti, in particolare durante il suggestivo corteo storico in notturna che si svolge la settimana precedente, la sera del secondo sabato di luglio.

La terza domenica di luglio è il giorno del Palio delle Contrade. La corsa equestre si tiene in piazza Vittorio Emanuele II, ma la manifestazione coinvolge per diversi giorni tutta la città e i suoi abitanti, in particolare durante il suggestivo corteo storico in notturna che si svolge la settimana precedente, la sera del secondo sabato di luglio.

Prodotti e piatti tipici

Siamo nella zona di produzione del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi, il più pregiato tra i tuberi, raccolto tra settembre e dicembre. Da gennaio ad aprile, invece, nella stessa zona, si trova il Tartufo Marzuolo (Tuber Albidum Pico); da maggio a settembre il Tartufo Nero Scorzone (Tuber Aestivum Vitt.). Assolutamente da provare il Tagliolino al tartufo bianco delle colline sanminiatesi, un piatto prelibato preparato secondo regole precise.

Siamo nella zona di produzione del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi, il più pregiato tra i tuberi, raccolto tra settembre e dicembre. Da gennaio ad aprile, invece, nella stessa zona, si trova il Tartufo Marzuolo (Tuber Albidum Pico); da maggio a settembre il Tartufo Nero Scorzone (Tuber Aestivum Vitt.). Assolutamente da provare il Tagliolino al tartufo bianco delle colline sanminiatesi, un piatto prelibato preparato secondo regole precise.

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